5 trucchi per trovare gli errori in un testo

Ti è mai capitato di: scrivere una mail, fare un rapido check e pensare “Ok ora invio la mia bella mail, è scritta troppo bene!”. Poi, in un secondo momento la riprendi, la rileggi con più calma e trovi un sacco di errori di battitura con la punteggiatura messa alla rinfusa… e nella peggiore delle ipotesi, il mittente della mail era il tuo responsabile!


Soprattutto oggi, dove il tempo e l’attenzione diminuiscono sempre di più, ognuno di noi dovrebbe rispettare il proprio interlocutore con un’ortografia chiara, efficace e curata. In fondo siamo tutti degli scrittori: ogni giorno inviamo decine di e-mail, instauriamo relazioni digitali, pubblichiamo post sui social e inviamo messaggi. Ma siamo sicuri di farlo nel migliore dei modi? Senza errori e parole inutili? Sono domande che spesso non ce le poniamo ma hanno delle conseguenze immediate: un curriculum cestinato dopo la lettura delle prime righe, una campagna di comunicazione sbagliata o una e-mail chilometrica con un significato non chiaro.

Perché è fondamentale scrivere bene

L’errore ortografico ha ancora più peso se hai scritto i testi per il sito web della tua azienda o dei post per i canali social. Scrivere senza errori è un segnale di attenzione che trasmetti al destinatario ed ancora più importante, è un sinonimo di credibilità del tuo messaggio. Anche il copywriter Alfonso Cannavacciuolo ci spiega nel suo manuale “Copywriting e scrittura per il web” che: un testo scritto male e pieno di errori, comunica una pessima immagine dell’azienda. Un lettore potrebbe pensare che: Se l’azienda non cura bene il suo sito, come potrà occuparsi di me come cliente?. Il risultato è l’abbandono immediato della pagina e della ricerca di informazioni su un altro sito.

5 trucchi per trovare gli errori ortografici

Come puoi trovare, nella maniera più veloce, gli errori ortografici che potrebbero nascondersi in un testo scritto? Purtroppo il correttore automatico dei programmi di scrittura, trovare l’errore di battitura ma non quello del senso della parola. Quindi puoi affidarti a 5 semplici trucchi di revisione e rendere veloce il superamento di questi piccoli ostacoli quotidiani:

1. Leggere il testo al contrario

Leggi parola per parola, partendo dall’ultima e risalendo verso l’inizio. Come avrai già intuito, non potrai seguire il senso della frase e rimarrai concentrato su ogni singola parola. Con questa tecnica troverai gli errori di battitura che prima era impossibile (o quasi) trovare.

2. Non correre, leggi il testo ad un ritmo più lento

La ricerca degli errori non va d’accordo con la fretta. Se ti capita di avere poco tempo a disposizione, devi eliminare tutte le distrazioni. Inoltre, se leggi dividendo le parole sillaba per sillaba, anche in questo caso l’attenzione ricadrà sulla singola parola e non sul senso di quello che si sta leggendo.

3. Leggi ad alta voce

Le orecchie colgono gli errori meglio della mente. Leggi il testo ad alta voce, oltre a trovare gli errori di battitura, puoi sentire dove il testo non scorre bene. Se durante la lettura ti blocchi spesso, forse hai usato un po’ troppe virgole. Invece, se arrivi alla fine della frase senza fiato, molto probabilmente ne hai messe troppe poche. Quindi è un’ottima tecnica per controllare anche la punteggiatura.

4. Scrivi un elenco con gli errori più frequenti

Se ti accorgi che fai sempre gli stessi errori, scriviti un elenco e fai una prima ricerca nel testo per andare ad eliminarli. In questo modo risparmierai tempo, avendo più consapevolezza dei tuoi errori per le prossime volte che andrai a scrivere. 

5. Leggi una riga per volta

Prendi un foglio bianco e copri il resto del testo tenendo scoperta solo la riga che stai correggendo. Con questa tecnica l’attenzione ricade sulla singola parola.

Questi trucchi potrai utilizzarli anche per la revisione della tua digital strategy e con ben sappiamo, nell’Inbound Marketing si scrivono massicce quantità di testi per post, newsletter e landing page. (Se vuoi una breve descrizione dell’Inbound Marketig leggi il mio articolo: Le 4 fasi dell’Inbound Marketing)
Chissà se in questo articolo ci sono errori di battitura 😉

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